Il Centro Lavoro Torino di via Carlo del Prete 79, nato lo scorso anno per favorire la ricerca di occupazione e l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, traccia il bilancio dei primi sei mesi di attività, in occasione della seduta odierna della Terza Commissione consiliare, presieduta da Enzo Lavolta.A illustrare le attività sinora svolte sono intervenute le dottoresse Barbara Faussone e Barbara Graglia (staff Assessorato al Lavoro).Da dicembre 2007 al 31 maggio 2008, sono stati contati 4.058 passaggi di utenti e sono state ricevute 627 telefonate e 174 e-mail. Sono stati redatti 333 curricula, mentre 319 sono le persone che si sono registrate per accedere gratuitamente alle postazioni internet presenti nella struttura, per cercare offerte di lavoro sul web.Da un questionario sottoposto a un campione di oltre 300 persone, è risultato che l’età media della maggior parte degli utenti che si recano al Centro è tra 31 e 40 anni (36%), seguita da coloro che hanno tra 20 e 30 anni (33%). Il 19% ha tra 41 e 50 anni; il 9% oltre 50; il 3% meno di 20 anni. Il 52% sono lavoratori disoccupati, il 14% è in cerca del primo lavoro, il 3% sono lavoratori autonomi, il 3% persone in mobilità, l’1% cassaintegrati. Spiccano percentuali significative di persone che hanno già un lavoro stabile (15%) o temporaneo (10%). Curioso il dato del 2% di pensionati, che vanno al Centro per socializzare, o anche solo per leggere i quotidiani.Il Centro ha effettuato 171 colloqui di orientamento (fino al 31 maggio 2008), mentre ha preso in carico 111 persone (dal gennaio 2008 al 20 luglio 2008). Di queste oltre il 34% sta lavorando (38 persone: 3% a tempo indeterminato, 26% a tempo determinato per 1 anno o più, 8% a tempo determinato tra 6 mesi e 1 anno, 63% a tempo determinato per 6 mesi o meno). La percentuale cresce ancora, se si aggiungono le 16 persone che hanno lavorato in precedenza.Al 20 luglio 2008, sono stati effettuati 180 colloqui, dei quali ben 138 direttamente presso le aziende e 42 presso agenzie per il lavoro. Soltanto 2 colloqui sono stati rifiutati dai candidati e soltanto 1 offerta di lavoro è stata rifiutata.Le persone ricollocate hanno come qualifica professionale quella di: impiegati (56%), operai (29%), operatori generici dei servizi (6%), lavoratori autonomi (3%), quadri (2%), inoccupati (2%). Presenti anche i dirigenti (2%): uno dei quali è stato ricollocato proprio ieri.La banca dati del Centro conta più di 1.200 aziende solo nella provincia di Torino, ma su specifica richiesta dell’utente possono essere attivate ricerche in tutta Italia. Presto verranno anche presentate opportunità di lavoro all’estero e incontri con imprenditori che offrono direttamente opportunità di lavoro.Sono intervenuti al dibattito il vicepresidente della Commissione Enzo Lavolta, che ha lodato il lavoro sinora svolto (“Il Centro Lavoro è un fiore all’occhiello della Città di Torino)

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