In questi straordinari giorni di festa, sono state tante le manifestazioni di affetto verso la classe dirigente di un partito che ha dimostrato di ben governare Torino.
E’ bene rispondere con un atto di chiarezza e trasparenza come siamo abituati a fare.
Le numerose interviste di questi giorni, i diversi nomi “lanciati” nel mucchio non aiutano a comprendere la nostra visione di Torino, lasciano piuttosto trasparire la rincorsa di alcuni sugli altri.
Si avvii il processo virtuoso delle primarie senza timori. Si misurino democraticamente quanti generosamente si rendono disponibili a concorrere al buon governo della Città.
La priorità assoluta per Torino è la costruzione di un cantiere democratico che sappia capitalizzare quanto di buono si è realizzato e soprattutto definisca ciò che si vuole fare e questo si fa partendo dalle primarie.
Sarà una competizione interessante e sono certo utile ad aprire un dialogo con i soggetti sociali della Città che meritano per il contributo dato fino ad oggi un riconoscimento pieno a partire dalla condivisione di idee.
E’ bene che il partito provinciale fissi immediatamente la data delle primarie.
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