Spot alle fermate dei bus, accordo tra Gtt e un’impresa privata. Da mesi sono già attivi cinque punti nelle principali vie del centro.

Dopo anni di connessioni virtuali (nel vero senso della parola), di hot spot che in realtà erano specchietti per le allodole, di web-collegamenti con la tessera «Torino Facile» che si rivelavano difficili, per la città «on line» sembra arrivato il momento buono. Anche, o forse soprattutto, perchè a offrire il servizio sono privati che sarebbero disponibili a connettere la città a costo zero (e in questo momento in Comune non ci sono troppi soldi) in cambio della possibilità di utilizzare gratis gli spazi pubblicitari. E poi anche perchè – particolare tutt’altro che trascurabile – l’Avip, l’azienda in questione, ha già attivato con la benedizione dell’assessore alla «Smart City» Enzo Lavolta – i primi cinque punti di free-wi-fi, utilizzando la rete Gtt. E adesso è pronta a diffondere la rete al resto della città.

I punti sotto i quali è già possibile connettersi (senza parola chiave e soprattutto accedendo a tutta l’immensa prateria del web) sono centrali, alloggiati sotto le fermate Gtt e indicati da un mega-adesivo con su scritto «Wi Fi per tutti»: piazza Castello, via Cernaia, piazza Solferino, e piazza Vittorio. «L’azienda Avip – spiega l’amministratore delegato Pierre Lasisz – ha offerto al Comune la possibilità di diffondere in modo capillare in tutta la città questo web-collegamento: e dirò di più, abbiamo chiesto al sindaco Fassino in quanto presidente dell’Anci di valutare la nostra formula di cablaggio per l’Italia intera». L’azienda ha già preparato un catalogo «chiavi in mano» dove propone panchine in legno dal design innovativo da cui ci si potrà collegare a internet. Il know-how tecnologico? Lo fornisce «Retitalia», un’altra azienda torinese.

Queste nuove postazioni potranno fare sistema con la rete già attivata dal Comune, in alcuni punti cittadini e presso gli impianti sportivi. Palazzo civico, o meglio l’assessore Gallo, sta infatti già cercando di allargare il più possibile l’area cittadina entro cui è possibile connettersi gratuitamente a Internet con il proprio computer. Cosa già possibile in 15 zone, soprattutto del centro. Registrandosi su «Torino Facile» si ottengono le password per navigare a spese del Comune (meccanismo un po’ più macchinoso di quanto accade sotto gli hot spot di Avip). Ora, per ampliare il loro prezioso servizio, è necessario piazzare in tutti i quartieri gli «hotspot. Avip propone al Comune di fare tutto da sola: installare gli impianti di arredo urbano wi-fi, gestire il servizio con Retitalia tramite software dedicato e occuparsi della manutenzione degli impianti pubblicitari. Insomma un pacchetto completo che piace non poco a un Comune che punta alla Smart City.

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