Stretta della polizia municipale sulle “tradizionali” esplosioni di San Silvestro

A vietare botti, petardi e fuochi artificiali è stato per primo il regolamento municipale di polizia urbana. Lo scorso marzo, dopo anni di richieste e solleciti all`amministrazione comunale, anche in un articolo del regolamento per la tutela e il benessere degli animali in i e stato formulato l`esplicito di vieto (li far esplodere qualsiasi. tipo il: fuoco artificiale che possa terrorizzare cani e gatti. Non una novità assoluta, dunque, ma una norma fatta rispettare raramente o della quale pochi sí sono accorti fino ad oggi. A provarlo è il bollettino di guerra che, ogni anno, rende
conto di decine di feriti in tutto il paese. «Ad essere terrorizzati non sono soltanto gli animali, infatti, ma ben venga se, grazie all`inserimento di questa norma nel regolamento, che ne tutela il benessere e la sicurezza, quest`anno non dovremmo più sentir notizie di arti amputati e bambini feriti per quell`assurdo divertimento di far esplodere botti e petardi» commenta l`assessore all`Ambiente, Enzo Lavolta. «E vietato su tutto il territorio del Comune di Torino, fare esplodere petardi, botti, fuochi d`artificio e articoli pirotecnici in genere. L`attivazione di petardi, botti, fuochi d`artificio e simili può configurarsi come maltrattamento e comportamento lesivo nei confronti degli animali come previsto dallo stesso articolo 9 coni ma1, e comporta quindi responsabilità dei trasgressori. Eventuali autorizzazioni `in deroga saranno valutate dalla Città» recita, infatti, il comma 23 dell`articolo 9 del regolamento. L`articolo 48 del regolamento di polizia urbana, invece, definisce l`utilizzo e la vendita del materiale pirotecnico. «È tassativamente vietato far esplodere botti o petardi di qualsiasi tipo» si legge nella norma «in tutt i luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, cui si svolgono manifestazioni pubbliche o aperte al pubblico, di qualsiasi tipo». Inoltre, «gli organizzatori responsabili delle iniziative dovranno affiggere appositi cartelli pubblicizzanti il divieto ed assicurare, con proprio personale. un`assidua sorveglianza, per il rispetto di quanto sopra, avvertendo tempestivamente, se del caso, le forze dell`ordine». Senza dimenticare il fatto che già da alcuni anni, fuochi e petardi sarebbero proibiti «all`interno di asili, scuole, ospedali, case di cura, comunità varie, uffici pubblici e ricoveri di animali, nonché entro un raggio di 200 metri da tali strutture» e «in tutte le vie, piazze ed aree pubbliche, ove transitano o siano presenti tiene persone». L`esempio torinese ha portato anche altre amministrazioni italiane a dotarsi di apposite ordinanze. «E` una cosa che mi fa molto piacere» dice Lavolta. «Negli ultimi giorni ho ricevuto molti messaggi di apprezzamento e non credo che questi divieti limitino la possibilità di divertirsi a Capodanno».

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