Nell’ora di punta proprio non ci voleva. Ieri mattina il servizio di biciclette in condivisione è andato completamente in tilt poco dopo le 8. Chi pensava di andare in ufficio o a lezione in “ToBike” si è dovuto ricredere e arrangiare con un altro mezzo: a causa di un guasto tecnico alla piattaforma informatica che a livello centrale gestisce il sistema di sblocco e controllo non è stato possibile estrarre dalle paline nemmeno una bicicletta. Tutto bloccato, per più di un’ora, in tutte le 132 stazioni sparse per la città. Finché alle 9,34 i tecnici non sono riusciti a far ripartire il sistema.
Ieri pomeriggio nelle caselle di posta elettronica dei 23mila torinesi iscritti al ToBike è arrivato un messaggio di scuse per il disagio: «In un’ora, tra alert, individuazione del problema e risoluzione, si è riusciti a far ripartire il servizio. Ci scusiamo per non averle consentito di prelevare la bicicletta in quell’intervallo di tempo». Ma oltre alle scuse per il guasto alla piattaforma, tanto imprevedibile quanto unico dato che è la prima volta che succede, è arrivata anche la strigliata dell’assessore all’Innovazione e all’ambiente, Enzo Lavolta, sullo stato di manutenzione delle biciclette gialle. Copertoni a terra, freni smollati, catene rotte, sellini smontati, fanali rotti, paline non utilizzabili: è il problema più sentito dagli utenti, che lo conoscono bene, e che secondo l’ultima indagine sul livello di soddisfazione del servizio hanno dato un brutto 4 alla velocità con la quale vengono rimesse a posto le biciclette danneggiate e 5 alla disponibilità di velocipedi realmente utilizzabili alle stazioni. «Al di là del guasto tecnico, che può capitare – ammonisce Lavolta – negli ultimi mesi stiamo notando da parte della società che gestisce il servizio poca accortezza sui livelli di manutenzione dei mezzi ».
L’assessore fa sapere che il Comune ha già sanzionato la società per alcune mancanze sulla manutenzione delle bici. «Piccole cose» sminuisce Lavolta. Ma, aggiunge l’assessore, «occorre maggiore attenzione perché ormai il ToBike è percepito dai cittadini come un servizio pubblico usato per andare al lavoro o all’università al mattino. Non si tratta più della bicicletta per andare a passeggio». Il servizio delle bici gialle è cresciuto molto negli ultimi anni: da 40 le stazioni si sono moltiplicate in poco tempo fino alle attuali 132. Le ultime 5 postazioni sono state inaugurate il mese scorso. E in città viaggiano ogni giorno dalle 800 alle 1000 biciclette.
Dalla società Comunicare, che gestisce il servizio in cambio dell’uso degli spazi pubblicitari comunali, ci tengono a sottolineare che «in media in una settimana l’intero parco mezzi viene controllato almeno una volta». E che «in questo periodo dell’anno, dopo il calo dell’uso dovuto all’arrivo della stagione più fredda, si procede alla sostituzione dei mezzi arrivati ormai a fine vita. Non a caso in questi giorni si cominciano a vedere in circolazione molte biciclette nuove».

Da la Repubblica del 07 novembre 2015
GABRIELE GUCCIONE

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