In merito al problema smog, legato alle motivazioni che tutti ormai conosciamo, le azioni che la Città ha intrapreso e intende portare avanti sono quelle citate nella deliberazione della Giunta Comunale del 13 novembre 2012 (Mecc. 2012 05692/112) e già ampiamente esposte in diverse circostanze sia al Consiglio comunale che alla cittadinanza.

La deliberazione, oltre a modificare le precedenti limitazioni del traffico (prevedendo l’introduzione con carattere permanente del divieto di circolazione su tutto il territorio cittadino per i veicoli con omologazioni Euro 0 adibiti al trasporto persone, compresi quelli alimentati a gpl e metano, e l’introduzione, con carattere invece sperimentale, del divieto di circolazione nell’area della ZTL per i veicoli adibiti al trasporto persone e alimentati a benzina Euro 1 e diesel Euro 3) riassume tutta una serie di azioni strutturali su cui la Città si è concentrata al fine di disincentivare l’uso del mezzo privato a favore di forme di trasporto più sostenibili dal punto di vista ambientale.

Ricordo in particolare:

–          l’incremento e il potenziamento dell’offerta del Sistema Ferroviario Metropolitano: 7 linee ferroviarie, 326 collegamenti al giorno, 85 stazioni servite; oggi in ambito urbano tra le stazioni Lingotto- porta Susa- Rebaudengo- Stura abbiamo un treno ogni 10 minuti. Con l’avvio del biglietto integrato è inoltre possibile utilizzare i treni di  SFM ed i mezzi del T.P.L.

–          il miglioramento del parco mezzi di GTT* con l’introduzione di veicoli a minore impatto dal punto di vista delle emissioni inquinanti in atmosfera. In particolare n. 1.096 autobus urbani, di cui 23 autobus elettrici e 289 autobus ad alimentazione a metano, n. 245 motrici tranviarie. A partire dall’anno 2010 GTT ha provveduto a sostituire i veicoli più inquinanti con veicoli a basso impatto ambientale: i veicoli Euro 5 EEV introdotti sono stati 259. Nei prossimi mesi è previsto l’arrivo di ulteriori 28 veicoli a emissioni ridotte. Si precisa inoltre che l’utilizzo dei veicoli Euro 0 e Euro 1 è limitato a reali esigenze di servizio o per riserva.

–                L’approvazione del Biciplan;

o   la  realizzazione della pista ciclabile E27-E29 che collega il parco della Pellerina con il parco Vallette, che ha consentito di unire il percorso ciclabile da Stupinigi a Venaria;

o   le procedure di gara in corso per realizzazione della  pista ciclabile di via Anselmetti che unisce str. del Drosso c.so Orbassano

o    inoltre è stata realizzata dalla Provincia; la pista ciclabile di via Gaidano, realizzata dalla Provincia, che va dalla cascina Roccafranca a via Crea e si innesta sulla pista ciclabile che il comune di Grugliasco sta realizzando e che arriva fino al Gerbido;

o   la realizzazione all’interno del progetto Urban Barriera di Milano della pista ciclabile il parco di spina 4 (via Cigna) a via Ponchielli (variante 200)

–          l’estensione del servizio di biciclette condivise a prelievo automatizzato TOBIKE: le stazioni realizzate sono 106, i prelievi, che a Novembre 2011 erano 48.882, a Novembre 2013 sono arrivati alla cifra di 143.376 (dati del sistema telematico TOBIKE);

–          l’estensione delle attuali aree pedonali (totale:  circa  435.000 m2 di cui 18.570 m2 realizzate nel 2013) e diffusione delle “zone 30” (attualmente zona di Mirafiori Nord e area Campidoglio) , che permettono di aumentare la sicurezza dei pedoni e ciclisti, incentivando quindi la mobilità alternativa a quella automobilistica.

–          La predisposizione di un piano per il trasporto pulito delle merci: il 27 settembre u.s. è stato stipulato tra la Città di Torino, la Camera di Commercio e le associazioni firmatarie il protocollo d’intesa “Patto per la logistica e per la razionalizzazione della distribuzione urbana delle merci” con l’obiettivo di adottare tutte le iniziative e/o azioni rivolte a sostenere il programma per il contenimento delle emissioni inquinanti derivanti dalla circolazione dei veicoli commerciali, mediante il progressivo rinnovamento del parco circolante nel territorio del Comune di Torino. L’attuazione delle azioni previste dal protocollo avrà durata quinquennale; l’obbiettivo è di arrivare entro il 2018 alla sostituzione del 90% dell’attuale parco mezzi per la consegna delle merci in ztl.

–          L’incremento del servizio di car e van sharing con veicoli a basso impatto ambientale per la condivisione dei veicoli  con conseguente diminuzione dei veicoli circolanti e delle emissioni inquinanti, partirà nel 2014 un servizio di car sharing a zero emissioni, si svilupperà nell’arco del triennio (2014-2017) con l’istallazione di 10 colonnine elettriche con 20 postazioni di ricarica. Il progetto prevede di iniziare con 2 auto elettriche per arrivare a 10 auto, l’ambizione è di arrivare ad averne 20

Il contenuto della delibera come noto è stato poi in parte modificato dalla successiva deliberazione della Giunta Comunale del 22 gennaio 2013 (mecc 2013 00283/112) che, recependo la mozione approvata dal Consiglio Comunale nella sua seduta del 14 gennaio 2013, ha ridimensionato le limitazioni introdotte ma ha ribadito l’impegno di Torino di proteggere la salute dei suoi cittadini attraverso misure che contrastino l’inquinamento atmosferico.

Il 10 dicembre u.s. infine è stata approvata la deliberazione della Giunta Comunale (mecc 2013 07216/006) “Progr. Finanziam. Ministeriali miglioramento qualità dell’aria nelle aree urbane per potenziamento trasporto pubblico. Approvazione rimodulazione Programma Operativo di Dettaglio “Aumento Corsie riservate”. Euro 1.104.829,40 IVA compresa. Finanziamento contributo Ministero Ambiente e GTT SPA” che approva il POD “Aumento Corsie riservate”.

Quest’ultimo prevede l’aumento delle corsie riservate (per un importo complessivo di Euro 1.104.829,40 , di cui Euro 400.000 quale quota di cofinanziamento ministeriale ed Euro 704.829,40 quale quota a carico di GTT S.p.A.) al transito dei mezzi pubblici al fine di aumentare la velocità commerciale con una riduzione del tempo di percorrenza delle linee bus transitanti nei tratti interessati dall’intervento, attendendo un aumento dell’utenza del mezzo pubblico ed una conseguente minore emissione dei gas inquinanti.

La Città di Torino ha inoltro posto al centro della propria attività amministrativa la sostenibilità ambientale e le energie rinnovabili, nell’ottica di sviluppare sinergie con le altre città italiane ed europee che presentano analoghe ambiziose prospettive e strategie di riqualificazione ambientale.

I settori prioritari su cui si  concentrano tali azioni sono l’edilizia pubblica e privata, l’efficienza energetica e l’uso delle energie rinnovabili.

 

Teleriscaldamento

Nell’autunno 2011 è stata inaugurata la nuova centrale di cogenerazione Torino Nord Ovest, con lo smantellamento della Centrale Le Vallette e la saturazione della rete di Torino Centro e nell’ampliamento a Nord Ovest della Città.

Oggi Torino è la metropoli PIÙ TELERISCALDATA D’ITALIA con una volumetria teleriscaldata di 55 milioni di metri cubi, pari ad una popolazione servita di circa 550 mila abitanti.

Si tratta di un Sistema integrato che, grazie al calore prodotto dagli impianti di cogenerazione ad alta efficienza di Moncalieri e Torino Nord, attraverso una rete di 10mila km di tubi che collegano ogni appartamento alla rete principale di distribuzione (lunga 900 km, con circa 5300 sottostazioni di controllo termico), permette:

– un risparmio di energia primaria pari a quasi 300mila Tep (Tonnellate Equivalenti Petrolio), pari a circa 11mila autobotti di carburante.

– 890mila tonnellate di CO2 non immesse nell’aria ogni anno.

Lo sviluppo del “Piano” prevede la realizzazione dell’allacciamento alla Centrale di cogenerazione TRM del Gerbido e la realizzazione della Centrale di integrazione e riserva Torino Nord Est.

La volumetria servita finale sarà di circa 79 milioni di metri cubi, per circa 800.000 abitanti.

Allegato Energetico Ambientale

Il Comune di Torino è stato il precursore del recepimento della direttiva comunitaria e della normativa nazionale, dotandosi di uno strumento che prevede una serie di accorgimenti (più restrittivi rispetto ai requisiti cogenti) volti ad ottenere migliori performances del sistema edificio\impianto, che permettono di accedere, attraverso l’attribuzione di un punteggio di sinergia, ad incentivazioni in termini di sconti sugli oneri di urbanizzazione\concessione.

Riqualificazione energetica edifici esistenti (PROGETTI ROADTO2020 e FEDERESCO)

La Città intende promuovere una serie di progetti che abbiano come obbiettivo finale la riqualificazione edile ed energetica del patrimonio edilizio urbano.

Il primo progetto, denominato “RoadTO2020”, attraverso il ricorso a pratiche di “social engagement”, consente ai proprietari degli immobili di sviluppare azioni sugli edifici e sull’approccio al risparmio energetico degli occupanti ricorrendo a finanziamenti a tassi agevolati e, soprattutto, abbattendo il costo degli interventi all’interno del risparmio energetico conseguito.

In questo modo si elimina, di fatto, l’impatto del costo degli interventi sui proprietari.

Il progetto prevede, come aspetto del tutto innovativo, di dotare coloro che lo vorranno di un cruscotto dell’edificio, che renderà palesi in tempo reale tutte le azioni virtuose o meno adottate dagli occupanti al fine di ottenere risparmi sempre più cospicui. Questo cruscotto sarà la vera e propria carta di identità dell’edificio e sarà disponibile all’interno del sito internet dell’edificio stesso, punto di incontro virtuale e di scambio sociale degli occupanti.

Sarà inoltre disponibile per tutti i residenti dell’edificio sui relativi dispositivi elettronici, come tablet e palmari, al fine di consentire un costante coinvolgimento e continuo controllo dei consumi e delle pratiche adottate.

Attraverso questo programma sarà possibile agire sull’infrastruttura urbana più obsoleta, senza gravare i cittadini di costi aggiuntivi e sfruttando il risparmio energetico come fonte di reddito necessaria per ripagare gli investimenti e garantire gli istituti di credito coinvolti nel progetto.

L’obiettivo è quello di riqualificare la maggior parte del patrimonio costruito garantendo città e cittadini più “Smart” oltre che ovviamente ottenere una riduzione sensibile dei consumi energetici urbani.

Il secondo progetto, denominato “Efficienza Energetica nel Terzo Settore”, basato su un accordo di collaborazione tra Federesco (l’associazione di categoria che rappresenta il maggior numero di Energy Service Company – Esco – italiane), Banca Prossima, soggetto finanziatore e Fondazione per l’Innovazione del Terzo Settore (Fits), per permettere a enti/organizzazioni no profit (ONP) di poter realizzare audit energetici e successivamente progetti di efficienza energetica sulle proprie strutture, attraverso la modalità di finanziamento tramite terzi.

Tale accordo prevede, in particolare, l’esecuzione delle seguenti attività: audit energetico, studio di fattibilità tecnica degli interventi e piano economico-finanziario (PEF) preliminari, successiva realizzazione degli interventi.

Gli scenari di intervento previsti dall’Accordo saranno sostanzialmente tre: scuole (asili, istituti scolastici, poli scolastici, etc.), residenze per anziani (case di cura, Rsa, piccoli ospedali, etc.), strutture sportive e uffici (palestre, piscine, centri sportivi, etc.).

Le ONP si troveranno, così, al termine degli interventi, compatibilmente al piano di rimborso, con maggiori risorse per la propria attività, derivanti dal risparmio ottenuto in maniera permanente sui propri consumi energetici

Nell’ambito della realizzazione dei progetti, la Fondazione “Torino Smart City ”, metterà a disposizione i locali dello Sportello ProgetTO Energia di via Milano 2, per l’attività di identificazione dei potenziali soggetti richiedenti interessati ad aderire ai progetti.

In allegato è presente un report con i dati relativi al PM10 nel periodo 1 gennaio – 30 novembre 2013 e il confronto con analogo periodo negli anni 2010, 2011 e 2012.

Come già evidenziato dal Consigliere Viale, dal confronto dei dati si evince un miglioramento delle concentrazioni di polveri nel 2013 rispetto agli anni precedenti. In particolare, il valore medio del periodo considerato è diminuito, mediamente su Torino, del 22% rispetto allo scorso anno e il numero di superamenti del 10% con un picco di – 32% nella stazione TO-Lingotto.

È inoltrato riportato un dettaglio relativo alle stazioni TO-Consolata  e TO-Grassi (all. 2), le uniche con il rilevatore di PM10 sempre in funzione dal 2003 al 2013. (Per la stazione Lingotto è entrato in funzione a febbraio 2005 e per Rubino c’è stato uno spostamento della centralina a marzo 2006).

Considerando queste due stazioni si evince che dal 2003 ad oggi c’è stata una riduzione di circa il 40% per i valori medi e di oltre il 50% per il numero di superamenti.

 

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