Il 15 Marzo si celebra la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata alla lotta ai Disturbi del Comportamento Alimentare.

La giornata è promossa dall’Associazione “Mi Nutro di Vita”, in collaborazione con le altre Associazioni dedicate ai Disturbi Alimentari.

L’evento nasce con lo scopo di sensibilizzare, attraverso le testimonianze di donne che hanno vissuto la malattia in prima persona, l’opinione pubblica sul problema dei disturbi del comportamento alimentare.

In occasione di questa giornata, l’Associazione “In Punta di Cuore” –  Associazione senza scopo di lucro, di utenti, familiari e amici che hanno trovato accoglienza e cura presso il Centro DCA dell’ASL TO4, che ha sede presso l’Ospedale di Lanzo, e di sostenitori del progetto – ha organizzato una serie di iniziative, con la collaborazione dello stesso Centro, della Regione Piemonte, della Città di Torino e della Città di Lanzo Torinese. Tra queste, l’accensione della luce lilla sulla Mole Antonelliana a partire dalle ore 19 di martedì.

inpuntadicuore_300Stasera, dalle ore 19, un Fiocchetto Lilla sarà proiettato sulla Mole Antonelliana. Ai piedi della stessa Mole, ci sarà il banco informativo dell’Associazione “In Punta di Cuore”.

I Disturbi del Comportamento Alimentare, che apparentemente tutti sembrano conoscere poiché la parola alimentazione trae in inganno, sono, purtroppo, malattie complesse e insidiose della sfera psichica, caratterizzate dall’ossessione dell’immagine corporea, del peso e del cibo. E necessitano di cure complesse, che richiedono grande capacità di integrazione in équipe. Sono la prima causa di morte delle malattie psichiatriche e, se non riconosciute in tempo e non curate in modo appropriato, portano alla cronicizzazione con costi altissimi per l’individuo, che spesso è giovane, per la sua famiglia e per la società.

“Il fiocchetto lilla è un simbolo, è un modo di catturare l’attenzione delle istituzioni, degli organi di informazione, di tutti i cittadini su una realtà in crescita, sulla quale si parla molto per sentito dire” ha sottolineato Maria Ela Panzeca, medico coordinatore del Centro per i Disturbi del Comportamento Alimentare dell’ASL TO4 (Ospedale di Lanzo). “L’associazione è nata da pochi mesi come gesto d’amore verso le famiglie, che spesso sono indicate come causa primaria della malattia e vivono isolate. Vogliamo sottolineare che le famiglie sono importanti: i genitori sono una risorsa e hanno il diritto di partecipare alla cura delle proprie ragazze. Inoltre, bisogna evidenziare che questa è una malattia grave, non è frutto di un capriccio. Il cibo è solo uno strumento per manifestare il malessere, un segnale d’esistenza della sofferenza”.

“L’appoggio delle istituzioni è molto importante in casi come questi – ha sottolineato Enzo Lavolta, assessore della Città di Torino – nel centro dell’AslTo4 di Lanzo pulsa una vitalità straordinaria. Credo si sia avviato tra noi e le famiglie un percorso per far crescere l’attenzione della città, con il nostro sincero aiuto”.

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