Mercoledì 17 dicembre a Torino sono stati presentati i 60 progetti avviati per avviare la città ai processi di trasformazione come città “intelligente”. Dal 18 dicembre, inoltre, sul sito www.smawww.torinosmartcity.it ci si potrà candidare con progetti che la Città di Torino e la Fondazione Torino Smart City selezioneranno tra quelli a più alta replicabilità

Torino vuole essere leader delle Smart City italiane. E per farlo, ha già avviato 60 progetti e ora intende allargare il processo di trasformazione come città intelligente a tutta l’Area metropolitana, invitando i 315 comuni che ne fanno parte a presentare idee e progetti innovativi che migliorino la vita dei cittadini.

“Torino ha le carte in regola per essere la migliore: il territorio con il numero maggiore di buone prassi e, soprattutto, la prima città a condividere questo percorso anche con tutto il suo territorio metropolitano”, ha dichiarato l’Assessore Lavolta aprendo i lavori del seminario “Verso una smart city metropolitana”.
Un anno fa il Master Plan SMILE (Smart Mobility, Inclusion, Life & Health, Energy, Integration) ha rappresentato in 45 idee i piani per realizzare la Torino del futuro e, grazie a finanziamenti regionali, nazionali ed europei, quelle 45 idee hanno portato allo sviluppo di 60 progetti innovativi. Di questi, 36 vedono la Città come promotore e 24 come luogo di sperimentazione.

I progetti riguardano, ad esempio, l’efficienza energetica, a partire dal monitoraggio e dalla riqualificazione degli edifici pubblici e dal miglioramento dell’illuminazione pubblica e semaforica; la mobilità sostenibile e condivisa con il car sharing elettrico, l’ampliamento del servizio di bike sharing e l’intermodalità per un utilizzo sempre maggiore e più efficiente del trasporto pubblico; le scuole, non solo con infrastrutture di connettività digitale ma anche con programmi di educazione alla sostenibilità ambientale e sociale. La Città ha inoltre lavorato per favorire la ricerca e l’innovazione sperimentando nuovi schemi di finanziamento come gli appalti pubblici di innovazione, ha dato supporto all’innovazione sociale che genera economia fornendo servizi, prodotti e soluzioni utili alla comunità e al territorio con l’iniziativa Torino Social Innovation e ha aperto le porte dell’amministrazione ai cittadini rendendoli più partecipi nelle decisioni, avviando esperienze di co-progettazione e gettando le basi per la co-produzione di servizi.
Ora Torino è pronta per condividere i progetti e le esperienze e, soprattutto, per avviare un confronto con gli altri comuni del territorio affinché Torino e l’area metropolitana siano davvero la migliore esperienza italiana.

Grazie alla collaborazione con ANCI (Associazione Nazionale dei Comuni Italiani) e AGID (Agenzia per l’Italia Digitale) la Città intende candidare l’area metropolitana torinese quale migliore prassi a livello nazionale sulla Piattaforma nazionale delle Smart City, che sarà online nei primi mesi del 2015.
La piattaforma sarà la migliore vetrina, in Italia e all’Estero, dell’innovazione nelle città e, soprattutto, raccoglierà le buone prassi anche dal punto di vista amministrativo, passo fondamentale per assicurare la possibilità, anche ai comuni più piccoli, di poter investire in progetti e soluzioni innovative.
“L’impegno di Anci – ha sottolineato il Sindaco di Torino e Presidente nazionale Anci, Piero Fassino – di offrire in primo luogo agli Amministratori pubblici, ma anche ai cittadini, uno strumento efficace che dia la possibilità di osservare e comprendere le migliori esperienze smart di realtà comunali e quindi di replicarle sul proprio territorio – è tra le priorità da quando ho assunto la carica di Presidente nazionale. L’Anci nel 2013 ha dato vita all’Osservatorio Nazionale sulle Smart City che oggi raccoglie le istanze, monitora le azioni, favorisce lo scambio di esperienze e supporta le iniziative di 85 Comuni in tutte le Regioni italiane. Grazie alla partecipazione attiva ai tavoli di coordinamento delle Comunità Intelligenti dell’Agid, l’Osservatorio Anci ha realizzato una serie di iniziative finalizzate alla crescita delle competenze nei Comuni come il Vademecum delle Città Intelligenti, numerosi seminari, una serie di laboratori di coprogettazione nei quali amministratori e funzionari locali hanno potuto lavorare a fianco di esperti e accademici nella costruzione di soluzioni e nella progettazione di interventi in chiave smart. Torino –ha concluso Piero Fassino – con l’esperienza di questi ultimi anni si candida a pieno titolo a essere il modello nazionale di Smart metropolis”.

Nel corso della mattinata sono stati presentati 19 progetti di alcuni comuni.
Ad esempio, i comuni dell’unione NET (Borgaro T.se, Caselle T.se, San Benigno, San Mauro, Settimo T.se , Volpiano) e i comuni aderenti al patto Territoriale Zona Ovest (Alpignano, Buttigliera Alta, Collegno, Druento, Grugliasco, Pianezza, Rivoli, Rosta, San Gillio, Venaria Reale, Villarbasse ) con “NEW GREEN” hanno avviato un programma di efficientamento degli edifici pubblici riunendo sotto lo stesso programma diversi progetti locali.
Con il progetto “Il Comune sempre più Open” Settimo Torinese è stato tra i primi enti locali ad aver aderito all’iniziativa promossa con la collaborazione di ANCI Piemonte per l’estensione del progetto open data che non ha comportato costi di investimento, bensì è la prova che coinvolgendo realmente i cittadini e condividendo gli open data si raggiungono risultati concreti.
La Circoscrizione 4 ha presentato il progetto “Fa Bene”, un’esperienza di inclusione sociale legata al riutilizzo del cibo invenduto presso il mercato di Corso Svizzera: sono coinvolti i commercianti e i consumatori che mettono a disposizione il cibo (invenduto o acquistato ad hoc), ma anche i beneficiari che sottoscrivono un patto di restituzione con il quale si impegnano a dare un contributo attivo alla cittadinanza.
Al termine della giornata di lavori è stato siglato il Protocollo d’Intesa fra Anci e Agid e per confermare l’impegno di lavorare insieme per il futuro dell’innovazione nelle città con la Piattaforma Nazionale delle Smart City.
“Solo insieme si possono raggiungere grandi risultati – ha concluso l’Assessore Lavolta – e lavorare a stretto contatto con i nostri partner è la conferma di questo obiettivo. Vorrei infatti ricordare l’impegno di Torino Strategica per la coerenza con il Piano Strategico, di Torino Wireless che ha supportato la Città da sempre sulle tematiche Smart City, di Top-ix che sta curando la realizzazione della Piattaforma per Anci e la Scuola Holden, che ci aiuterà a raccontare in maniera più creativa le nostre storie nel corso del 2015 supportando alcuni comuni selezionati nella CALL”.
Dal 18 dicembre, sarà aperta sul sito www.torinosmartcity.it la CALL “SmartTOMetropole” con cui la Città di Torino e la Fondazione Torino Smart City selezioneranno dall’Area metropolitana almeno 100 progetti SMART ad alta replicabilità da condividere sulla piattaforma nazionale delle Smart City e che candideranno l’area metropolitana torinese come buona prassi nazionale.

18-12-2014 LaStampa-TORINO CAPITALE SMART

18-12-2014 IlGiornaleDelPiemonte-La Smart City cresce e diventa metropolitana

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