La Città di Torino aderisce all’iniziativa nazionale “Orti urbani: l’arte di coltivare dentro le città”, promossa da Italia Nostra, Anci e Coldiretti. Il provvedimento è stato assunto dalla Giunta comunale su proposta dell’assessore all’Ambiente Enzo Lavolta.

L’iniziativa nazionale ha lo scopo considerare gli orti come realtà sociale, urbanistica e storica sottraendoli a eventuali situazioni di marginalità e degrado.  Tra gli altri obiettivi: favorire lo sviluppo di progetti di qualità sugli orti da parte di soggetti pubblici e privati; dare a tali spazi valore preminente di luoghi “urbani” verdi di qualità contro il degrado, il consumo di territorio e per la tutela dell’ambiente; tutelare la memoria storica degli Orti favorendo la socialità e la possibilità di aggregazione; promuovere il recupero della manualità.

Torino ha una esperienza già avviata: dal 1996 le competenze sulle assegnazioni degli orti urbani sono state decentrate alle Circoscrizioni e ad oggi sono oltre 350 gli spazi assegnati. “L’orto ‘regolamentato’ permette di trovare modalità diverse di gestione delle aree verdi pubbliche – spiega l’assessore Lavolta – e offre l’opportunità a chi lo conduce di mantenere un rapporto diretto con la natura, facendo esercizio fisico e raccogliendo i frutti del proprio lavoro con un sicuro contributo al bilancio familiare”. Altra finalità è quella educativa, grazie alla clausola per gli assegnatari di rendersi disponibili per attività di educazione alla coltivazione, in particolare per le scuole del territorio.

Le attività di educazione ambientale previste dal Progetto saranno realizzate dall’ufficio Educazione ambientale del settore Verde gestione, attraverso la realizzazione, in un’area messa a disposizione dalla città, di orti didattici, piccoli frutteti, aiuole per piccoli frutti, percorsi sensoriali, visite guidate ai parchi.
(mm)

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